"Felice e orgoglioso per l'iscrizione
della Perdonanza Celestiniana nella lista Unesco del patrimonio
immateriale dell'umanità" Così il ministro per i beni, le
attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini commenta
la decisione presa a Bogotà dal Comitato intergovernativo Unesco
di accettare la proposta presentata dall'Italia con il
coordinamento tecnico-scientifico dell'Ufficio Unesco del Mibact
per inserire la Perdonanza Celestiniana nell'elenco del
Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità.
"La celebrazione della Perdonanza Celestiniana - sottolinea
Franceschini in una nota - costituisce un simbolo di
riconciliazione, coesione sociale e integrazione. Riflette
l'atto di perdono tra le comunità locali, promuovendo i valori
di condivisione, ospitalità e fraternità. Inoltre, rafforza la
comunicazione e le relazioni tra le generazioni creando un
intenso coinvolgimento emotivo e culturale".
Il Cammino del Perdono, il Corteo storico della Bolla e
l'attraversamento della Porta Santa della Basilica di
Collemaggio rappresentano tre momenti significativi della Festa
della Perdonanza Celestiniana e simboleggiano i valori della
solidarietà per tutti coloro che partecipano e trasmettono
l'elemento, testimonianza viva dell'importanza del patrimonio
culturale immateriale per la società civile ed in particolare
per le nuove generazioni, esemplificativo della resilienza della
comunità anche di fronte ad emergenze naturali e dell'importanza
che esso rappresenta come strumento chiave per la costruzione di
società inclusive e per lo sviluppo sostenibile dei territori.
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