"Sulla ricostruzione stiamo
moltiplicando il lavoro e il personale a disposizione degli
uffici e già oggi la produttività dell'Ufficio della
Ricostruzione che gestisce direttamente la Regione Abruzzo è
quattro, cinque volte superiore a quella che abbiamo trovato,
grazie anche al fatto che abbiamo stanziato fondi nostri e non
atteso soltanto che il Governo ci riconoscesse quello che era
dovuto e che ancora non è arrivato nella misura davvero
sufficiente". Così il presidente della Regione Marco Marsilio,
parlando di ricostruzione post terremoto, in occasione del
Bilancio per i sei mesi di governo regionale.
"Da questo punto di vista, parlando di ricostruzione, è come
una foresta che cresce, fa poco rumore, ancora non si vede, ma
presto vedremo gli effetti di una situazione che ha moltiplicato
il numero di pratiche licenziate, come dicevo crescere il numero
del personale a disposizione degli uffici, e nelle prossime
settimane arriverà quello ulteriore, appena decretato con
successo dopo aver condotto una trattativa che ha fatto crescere
la quota parte del personale riservato all'Abruzzo, e vedremo
anche un risultato molto concreto e molto fattivo sulla opera di
ricostruzione materiale delle nostre città. Il ritardo rispetto
alle altre regioni del cratere? Il ritardo è dovuto al fatto -
ha detto ancora il presidente Marsilio - che qualcuno che ha
amministrato prima di noi e che oggi fa il professore, ha
lasciato un ufficio completamente fermo, con numeri ridicoli,
visto che si facevano meno di 9 pratiche al mese, e oggi se ne
fanno almeno 30, e con quasi lo stesso personale, e quindi vuol
dire che c' è stato un problema di organizzazione e sensibilità
che abbiamo risolto, invertendo così la marcia".
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